LO STIPO DI VITTORIA DELLA ROVERE, XVII SEC. PALAZZO PITTI
Lo Stipo di Vittoria della Rovere, custodito nell’Appartamento Reale di Palazzo Pitti, è un magnifico esempio dell’arte del mobile italiano del XVII secolo.
Realizzato dalle botteghe granducali, questo mobile monumentale unisce maestria artigianale, materiali preziosi e decorazioni di straordinaria raffinatezza.
Lo stipo, imponente e riccamente ornato, si erge su una base rettangolare.
La struttura è decorata con cassetti e sportelli, incorniciati da colonne e pilastri finemente intagliati.
Nella parte superiore, un elaborato frontone ospita nicchie e piccoli tabernacoli, culminando con decorazioni dorate che aggiungono un’aura di regalità.
Realizzato in ebano, il mobile è arricchito da inserti in pietre dure, tra cui lapislazzuli e malachite, che conferiscono vivaci tocchi di colore.
I pannelli pittorici, incastonati nella struttura, raffigurano delicati paesaggi in miniatura, con scenari mitologici o pastorali, un tributo alla straordinaria abilità delle botteghe fiorentine.
Statue e dettagli in bronzo dorato, raffiguranti figure allegoriche e mitologiche, completano l’opera.
Lo stipo si trova in una sala rivestita di damasco verde con motivi floreali, il cui tono elegante contrasta armoniosamente con il nero dell’ebano e i dettagli dorati del mobile.
La vicinanza di un ritratto mediceo rafforza il legame storico e dinastico dell’opera, che celebra il gusto raffinato di Vittoria della Rovere e della corte granducale.
Questo mobile non era solo un elemento decorativo, ma serviva anche per conservare oggetti preziosi, gioielli e documenti importanti. La sua monumentalità e la ricchezza dei materiali lo rendevano un simbolo di status e prestigio, espressione del potere e della magnificenza medicea.
Lo stipo rappresenta uno dei più alti esempi dell’arte del mobile italiana, dove funzionalità e estetica si fondono in un capolavoro senza tempo.
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