Restauro monumentale organo a rullo

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Organo a rullo Palazzo Pitti
Orologio dorato

Restauro monumentale organo a rullo

Il monumentale arredo proviene dalla Villa di Sala Baganza (il 10 dicembre 1867 con mandato n. 1025) e reca sul quadrante dell’orologio la firma del suo esecutore “Christian Seyffert in Wien”, che fu l’autore anche del meccanismo dell’organo (pure sulla cassa metallica dell’organo fu inciso il nome di “Christian Seyfferte Vienna”).
Seyffert fu un affermato orologiaio attivo a Vienna durante i primi decenni dell’Ottocento quando nella capitale dell’Impero Asburgico si diffuse la moda, iniziata verso la fine del secolo precedente, per gli automi con suoneria e per gli organi a rullo (chiamati in tedesco FLOTENUHR) per i quali anche Mozart e Beethoven avevano composto varie musiche.
A palazzo Pitti l’organo meccanico fu così descritto nell’inventario del 1911:
“un mobile di mogano, alto m. 2,15, largo m. 1,40, profondo m. 0.45 tutto riccamente guarnito di cornice a forma di palme, borchie, ghirlande e strumenti musicali intagliati e dorati.
La decorazione esterna del mobile rappresenta tre spartiti sul davanti e due laterali, i quali si aprano a guisa di sportelli, con basi e capitelli di legno intagliato e dorato, ornati da listelli di mogano su trasparente di seta gialla.
Nella parte inferiore il mobile ha altri cinque spartiti con intagli e trasparenti simili.
Internamente ha un armonium a cilindro con canne, organo, soffietto della fabbrica Christian Seyffert in Wien; seguiva, sotto il numero 20978, la descrizione dell’orologio “tutto di legno intagliato a forma di lira, sormontato da corona e mascherone che posa sopra all’armonium suddetto della stessa fabbrica”.

Organo a rullo

Organo a rullo aperto

Coppia Cassettoni intarsiati Firenze Villa la Quiete

Stipo in pietre dure

bolatura

bolatura

Parrticolare orologio

intaglio dorato

particolare dell′orologio

cornice intagliata e dorata

particolare cornice dorata

OSSERVAZIONI PRELIMINARI

MOBILE

L’organo, interamente listrato in legno di mogano, ha un cappello alto decorato da una cornice a foglie d’acanto dorata che continua anche sui lati.
Il cappello poggia su una cornice modanata con lo stesso motivo a foglia d’acanto; anche questa è dorata.
Al di sotto la fascia è decorata da fregi dorati a palmette e fiori, contornate da cornici dorate a ovuli, quella superiore, e a foglie d’acanto, quella inferiore.
Nella parte centrale del mobile i tre sportelli sono formati da telai sui quali è stata applicata della seta gialla ornata da una decorazione a giorno fatta con listelli di mogano.
Questi sportelli sono spartiti da quattro colonne con basi e capitelli di legno intagliato e dorato.
I lati riprendono la stessa decorazione del fronte, ma vi è un solo sportello.
La parte centrale è delimitata nella parte inferiore da una cornice marcapiano decorata con intagli dorati.
La parte inferiore del mobile è suddivisa in tre pannelli così decorati: al centro una formella di seta gialla ornata da intagli dorati che riproducono strumenti musicali circondati da
ghirlande, mentre, all’esterno sull’impiallacciatura di mogano, decorazioni di palmette e fiori anch’essi intagliati e dorati.
I lati riprendono la stessa decorazione del fronte, ma vi è solo pannello.
Il mobile poggia su una base alta decorata da una cornice intagliata a foglie d’acanto dorata che continua anche nei lati.
Tutti gli sportelli vengono aperti da un’unica chiave; sul fronte solo lo sportello sinistro del mobile si apre singolarmente mentre gli altri due sono uniti da cerniere e possono
aprirsi e chiudersi a libro.
L’organo si trova in discrete condizioni conservative, tuttavia sono presenti alcune mancanze e degradi.

Sul fronte del mobile, partendo dall’alto si rileva:
– mancanza di una parte della cornice intagliata a foglie sotto il fregio nell’angolo a sinistra del mobile,
– mancanza di una parte del listello in mogano della decorazione a giorno sulla seta dello sportello centrale,
– mancanza di una parte della decorazione intagliata e dorata alla base della quarta colonna da sinistra,
– lacune della listra di mogano sulla cornice marcapiano nell’angolo a sinistra del mobile,
– mancanze di tutte le decorazioni a palmetta, tra le foglie dorate sulle basi delle colonne; siamo a conoscenza della loro esistenza perché è ancora ben visibile la sagoma più scura sulla finitura del legno,
– lacune della listra di mogano nel basamento,
– mancanze sulle decorazioni in legno intagliato e dorato
– parte della decorazione della ghirlanda nella formella destra del mobile si è distaccata ma essendoci pervenuto è possibile incollare l’originale senza dover ricostruirlo nuovo.

Sul lato destro del mobile si rileva:
– abrasioni e graffi sulla listra del cappello,
– mancanze di parti delle decorazioni a foglie d’acanto nel fregio,
– lacune della listra sopra la cornice marcapiano,
– mancanze delle decorazioni a palmetta nel pannello della parte inferiore,
– distacco di parte della decorazione del capitello.

Sul lato sinistro del mobile si rileva:
– mancanze di parti di listello in mogano della decorazione a giorno sulla seta dello sportello,
– lacune di listra sopra la cornice marcapiano,
– mancanze di parti della decorazione a palmetta nel pannello inferiore.

OROLOGIO – CASSA IN LEGNO DORATO
Ad una prima analisi l’opera risulta in buono stato di conservazione.
Le macchie scure sulla superficie sono dovute alla abrasione della foglia d’oro.
A livello strutturale l’oggetto è in buono stato, tuttavia si sono rilevate lacune e piccoli distacchi dell’ammannitura.
Lo scopo principale dell’intervento è il l’attenuazione delle discordanze cromatiche della superficie dorata

INTERVENTI DI RESTAURO

MOBILE

L’intervento di restauro è stato mirato al recupero dell’integrità fisica dell’opera, alla godibilità estetica e alla fruizione.
L’intervento si articolato nelle seguenti fasi:
– disinfestazione con Per-xil 10 per imbibizione a pennello su tutta la superficie e a siringa nei fori di sfarfallamento,
– smontaggio/riposizionamento degli sportelli e del pannello centrale in basso
– integrazione con legno di mogano delle lacune della decorazione a giorno dei pannelli,
– fissaggio dei pezzi di listra di mogano scollati per mezzo di iniezioni di colla forte animale,
– integrazione delle lacune della listra tramite incollaggio di listra di legno di mogano con colla forte animale,
– incollaggio con colla forte animale delle decorazioni in legno intagliato e dorato che si sono staccate ma ci sono pervenute,
– integrazione della cornice a foglie d’acanto sotto al fregio nell’angolo a sinistra del mobile
– ricostruzione del ricciolo mancante della decorazione alla base della quarta colonna da sinistra,
– ricostruzione delle mancanze presenti nelle decorazioni intagliate di tutto il mobile,
– stuccature con gesso da falegname e colla forte animale e terre,
– coloritura del legno nuovo con mordente mogano,
– consolidamento della doratura con colla di coniglio 1:12,
– pulitura di tutte le parti in foglia d’oro con emulsione grassa neutra,
– integrazione delle lacune del gesso originario con gesso di Bologna e colla di coniglio,
– ammannitura delle zone ricostruite,
– rasatura delle integrazione con bisturi,
– stesura del bolo (in colla di pesce 1:22) dello stesso colore dell’originale,
– doratura a guazzo con foglia d’oro 23kt e ¾
– patinatura dell’oro integrato con alcol e terre,
– riposizionamento del fondo del mobile
– lucidatura finale con la gommalacca a tampone.

OROLOGIO – CASSA IN LEGNO DORATO

L’intervento di restauro si è articolato nelle seguenti fasi di lavorazione:
– depolverizzazione dell’opera con pennello morbido e aspiratore idoneo,
– disinfestazione con antitarlo Per-xil10 dato a pennello e a siringa nei fori di farfallamento,
– incollaggio delle rotture della struttura e delle decorazioni intagliate con colla forte animale,
– consolidamento dell’ammannitura, con colla di coniglio sciolta in acqua
– pulitura dell’oro con emulsione grassa neutra,
– integrazione delle macrolacune dell’ammannitura con gesso di Bologna,
– rasatura delle integrazioni a gesso con bisturi e raschietti,
– stesura del bolo armeno
– integrazione delle lacune in foglia d’oro 23 kt e ¾ applicata a guazzo,
– integrazione delle microlacune con oro in conchiglia o acquerelli,
– applicazione di cera per proteggere la superficie.