Cassone attribuito a Ponziani Antonio:
Esecutore: Ungarelli Antonio (seconda metà Sec. XIX)
Il cassone fu esposto alla mostra ‘Curiosita di una reggia’ nel 1979 e in quell’occasione fu studiato da Beatrice Paolozzi Strozzi. Dalla scheda del catalogo si apprende quindi che il cassone fu eseguito da Antonio Ponziani di Firenze e dipinto dal pittore Antonio Ungarelli per essere presentato all’esposizione di Firenze del 1861 ed essere, infine, acquistato da S.M. il Re
![CASSONE IN LEGNO INTAGLIATO. DIPINTO E DORATO](https://www.beneforti.it/wp-content/uploads/2024/01/IMG_2923-300x200.jpg)
doratura
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pulitura
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doratura
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mancanze
OSSERVAZIONI PRELIMINARI
L’osservazione diretta dell’opera, mostrava numerose fenditure, distacchi delle preparazione delle superficie dorate e piccole mancanze.
Ad una attenta analisi si sono rilevati attacchi di insetti xilofagi attivi.
INTERVENTI DI RESTAURO SI E’ ARTICOLATO NELLE SEGUENTI FASI:
-documentazione fotografica con foto immagini in digitale nei particolari, a documentazione dello stato conservativo ed estetico iniziale;
-depolverizzazione con pennelli morbidi e aspiratore idoneo ai beni culturali, sia del bassorilievo che della cornice;
-consolidamento ligneo con resina alifatica Regalrez 1126 in idrocarburi alifatici capace anche di attutire gli scambi termoigromerici con l’ambiente;
-trattamento antitarlo mediante successive impregnazioni di permetrina in essenza di petrolio (Per-xil 10) applicata a pennello;
-rimozione degli strati superficiali di polvere più resistente;
-successiva pulitura della superficie a secco con il sistema dry cleaning;
-fermatura e incollaggio delle parti intagliate distaccate;
-risanamento del supporto, tassellatura e stuccatura;
-fermatura del colore e dei distacchi dalla superficie;
-stuccatura delle lacune con gesso e colla, colmando lo spessore dello strato della pittura mancante utilizzando vari pennelli, a seconda della grandezza della lacuna;
-imitazione di superficie con bisturi per uniformare la morfologia della stuccatura con l’originale;
-integrazione pittorica con il metodo competitivo con acquerello e in tono con colori a vernice;
-revisione della protezione superficiale in base al risultato della pulitura;
-stesura di protettivo
-a restauro ultimato l’opera è stata documentata con foto in digitale nei particolari, a documentazione dell’intervento eseguito